Ho stabilito un piano di studio che parte dal generale e poi si ramifica per arie tematiche, ma sono comunque terrorizzata dalla mole di lavoro.
La selezione è molto dura: al precedente esame si sono iscritte oltre 2000 persone, hanno passato lo scritto in cento e si sono abilitati, alla fine della fiera, in poco più di cinquanta.
Con l'abolizione delle norme contenute nel decreto Bersani non posso neanche godere delle semplificazioni previste per i laureati in archeologia, se i miei studi mi aiuteranno sarà soltanto a non annegare nell'ansia.
Ci tengo molto a ottenere questa abilitazione professionale, è il lavoro che voglio fare e ho già parecchie idee a riguardo.
Sarebbe carino se, per una volta, la vita decidesse di non prendermi a schiaffi e mi lasciasse prendere questa bella rivincita.
Io, da parte mia, voglio metterci tutto l'impegno possibile, magari riprendendo contatto con quella parte di me che avevo scelto, sbagliando, di soffocare.
Quella parte che è stata calpestata e ferita e che fa ancora fatica a passare di fronte al Colosseo senza sentirsi a disagio, facile preda di brutti ricordi, con la testa bassa e gli occhi fissi sulla punta di scarpe non da cantiere.
Ho voglia e bisogno di vincere.
Riuscirà nell'impresa la nostra eroina?
Chi lo sa, però intanto meglio rimettersi a leggere la guida rossa del Touring Club.
Frances Ha, nume tutelare di chi deve rivedere i propri obiettivi. |